Il Caro Estinto

Ogni volta che s’incontra un rifugiato birmano si entra immediatamente in un’altra dimensione. Tutti i parametri del nostro modo di essere sono scardinati.
La vita, ad esempio, nel senso di storia individuale. Per ognuno di loro comprende sempre un periodo di carcere. Due, cinque, sette, dieci, anche vent’anni di prigione sono citati come parte inevitabile dell’esistenza.
La morte, ad esempio, nel senso che pochi possono permettersi una degna cremazione.
Ogni volta che s’incontra un rifugiato birmano, poi, si scoprono nuove follie, quasi sempre orribili. A volte buone. Come la Free Funeral Services Society, che fornisce servizi funebri gratuiti.
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