Scusa Thailandia

La censura thailandese ha proibito la diffusione di un video dal titolo “Scusa Thailandia”. Secondo la commissione, il video, che presenta scene della rivolta del maggio scorso, potrebbe innescare nuovi disordini e scontri tra le fazioni.
Il primo ministro thai Abhisit Vejjajiva, invece, ha chiesto di revocare il bando, giudicando il video per quello che appare: una dichiarazione di corresponsabilità da parte di tutti, la rappresentazione di vizi nazionali.
Il suo è un segnale forte, che sembra dimostrare la volontà nel procedere nel progetto di riconciliazione nazionale, e soprattutto, di un cambiamento profondo nella cultura e nella società.
Purtroppo è ancor più forte il segnale della censura, che sembra ispirato a una superiore volontà di far apparire il paese come un irreale “Regno del Sorriso”.
Se prevarrà questa linea, forse bisognerà chiedere scusa alla Thailandia altre volte ancora.

Il video censurato

|