E la pillola va giù

Il sequestro di metamfetamine in quindici paesi del Sud-est asiatico è passato dai 25 milioni di pillole del 2007 ai 31 dello scorso anno. E’ uno dei dati del rapporto presentato a Bangkok dall’United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) sulla situazione riguardante gli stimolanti tipo amfetamine e altre droghe in Asia orientale e Sud-est asiatico.
Non è una buona notizia: significa che la disponibilità di metamfetamine in quest’area, dove vive il 28% della popolazione planetaria, sta crescendo in modo proporzionale al suo tasso di sviluppo, uno dei più alti al mondo. Grazie alle nuove infrastrutture i trafficanti possono espandere più facilmente il mercato, e la criminalità organizzata intende stabilire in questa zona la propria base operativa.
Altra notizia inquietante è la crescente diffusione delle metamfetamine in cristalli, molto più potente. Poiché assunta anche per iniezione, può provocare un ulteriore incremento anche dell’Aids.
Non ci si limita ad avvelenare i consumatori attuali. Gli impianti di raffinazione sempre più grandi sparsi nell’area stanno provocando danni ambientali che potranno avere conseguenze sulle generazioni future. La Next Asia rischia di essere popolata da zombi.

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