Com'è triste Bangkok

Il centro è diviso in due parti. Una sembra una zona di guerra. I cecchini appostati, i soldati accampati, il filo spinato, le ambulanze parcheggiate. L’altra sembra ormai diventata un campo profughi. Con annesso mercatino di cibo e abbigliamento a basso costo. Patpong, la via dei locali notturni e delle bancarelle per turisti, si è spenta. Non ci sono più i contrati tanto amati o condannati, si sono uniformati in quest’atmosfera desolata, da deserto dei tartari, in attesa di uno scontro sospeso. Forse Bangkok si avvia a diventare più giusta, più etica, più corretta. Forse lo sarà ancor meno. In ogni caso un po’ di questa tristezza le resterà addosso.
P1080517
P1080494
|